Al Sigmor Presidente
Carlo Azelio Ciampi
Verona li, 2 ottobre 2001
Egregio Sign. Presidente
E’ con grande piacere ed orgoglio che Le invio copia del volume “Maggiorenne e vaccinato o...diritto alla vita?” da me pubblicato nelle edizioni Macroedizioni.
E’ motivo di orgoglio non per ambizione personale ma perché vedo finalmente riconosciuti e valorizzati le sofferenze patite dai miei figli e i lutti che hanno colpito la mia famiglia in oltre vent’anni di lotta, isolamento, tragici e colpevoli silenzi, quando non omissioni e voluti occultamenti dei fatti.
Spero che Ella vorrà leggere questo libro per avere visione, dall’interno, di una realtà che non è eccezionale come si vuol far credere ma che tocca molte altre famiglie magari meno combattive della mia; perché sia fatto dalle massime autorità tutto quanto è possibile per evitare altre tragedie; perché sia ridata ai genitori la libertà di decidere; perché non si possa più dire “non sapevo”.
Con osservanza e rispetto.
Giorgio Tremante
Ho volutamente insistito sul tema perché: “ non si potrà mai più dire non sapevo”
Finalmente nel 2001 è uscito questo “libro - documento”
Quanti di questi innumerevoli e già noti “Casi Tremante” dovranno succedere ancora prima che le Istituzioni si prodighino per evitare questi genocidi?
Non con promesse fasulle mai mantenute, ma con azioni atte ad evitare tali drammi.
Ecco forse come:
1 - Togliendo l’obbligo vaccinale che ormai è diventato anacronistico negli anni 2000.
2 - Dando la corretta informazione alla popolazione non solo sui presunti benefici, ma contemporaneamente sui “reali” danni che tali pratiche comportano, usate così indiscriminatamente come si è fatto fino ad ora.
3 - Proponendo uno screening immunologico preventivo su tutti i soggetti che dovessero essere sottoposti alla pratica vaccinale.
4 - Rivalutando, infine, il bilancio “Costo - Beneficio” attraverso una seria e corretta ricerca epidemiologica, libera dal potere delle multinazionali.
ANNO 2001
Corrispondenza con “C.A. Ciampi - P.F. Casini - M. Pera”
Via Danilo Preto, 8
37133 Verona
Telefax: 045.8402290
Lettera del Presidente della Camera dei Deputati On. Pier Ferdinando Casini nella quale
mi si dice testualmente:
“.......HANNO CONTRIBUITO A VEDERE CON OCCHI DIVERSI IL SISTEMA DELLE VACCINAZIONI”
Perché non si può far vedere anche alla “gente comune” con occhi diversi questo sistema?
Quanti di questi innumerevoli e già noti “Casi Tremante” dovranno succedere ancora prima che le Istituzioni si prodighino per evitare questi genocidi?
Non con promesse fasulle mai mantenute, ma con azioni atte ad evitare tali drammi.
Ecco forse come:
1 - Togliendo l’obbligo vaccinale che ormai è diventato anacronistico negli anni 2000.
2 - Dando la corretta informazione alla popolazione non solo sui presunti benefici, ma contemporaneamente sui “reali” danni che tali pratiche comportano, usate così indiscriminatamente come si è fatto fino ad ora.
3 - Proponendo uno screening immunologico preventivo su tutti i soggetti che dovessero essere sottoposti alla pratica vaccinale.
4 - Rivalutando, infine, il bilancio “Costo - Beneficio” attraverso una seria e corretta ricerca epidemiologica, libera dal potere delle multinazionali.
Anno 2001
Quanti di questi innumerevoli e già noti “Casi Tremante” dovranno succedere ancora prima che le Istituzioni si prodighino per evitare questi genocidi?
Non con promesse fasulle mai mantenute, ma con azioni atte ad evitare tali drammi.
Ecco forse come:
1 - Togliendo l’obbligo vaccinale che ormai è diventato anacronistico negli anni 2000.
2 - Dando la corretta informazione alla popolazione non solo sui presunti benefici, ma contemporaneamente sui “reali” danni che tali pratiche comportano, usate così indiscriminatamente come si è fatto fino ad ora.
3 - Proponendo uno screening immunologico preventivo su tutti i soggetti che dovessero essere sottoposti alla pratica vaccinale.
4 - Rivalutando, infine, il bilancio “Costo - Beneficio” attraverso una seria e corretta ricerca epidemiologica, libera dal potere delle multinazionali.
ANNO 2001
Lettera dalla Presidenza del Senato, a nome del Sen. Marcello Pera.