Corrispondenza con “T. Valpiana - Lettera all’UNICEF”

 

Lettera inviata all’On. TIZIANA VALPIANA e ai responsabili dell’UNICEF

 

TUTTI QUESTI FAMOSI PERSONAGGI, CHE PRESTANO LA LORO IMMAGINE PER  PUBBLICIZZARE LA CAMPAGNA DELL’UNICEF A FAVORE DELLE VACCINAZIONI, CONOSCONO DELLE STESSE, OLTRE AI TANTO DECANTATI BENEFICI CHE  VENGONO DESCRITTI ANCHE I DISASTRI CHE LA PRATICA VACCINALE  HA PRODOTTO NEL MONDO USATA COSI’ IN MODO  INDISCRIMINATO E SENZA LA DOVUTA CAUTELA?

NON SAREBBE ULILE CHE AVESSERO ANCHE LORO UNA  “REALE E CORRETTA INFORMAZIONE”?

             Mai avuta risposta dal 2003 ad oggi ne dall’UNICEF ne dalla Valpiana.

 

  

                                                                 22/09/2008 - Un'Orchidea per i bambini: al via l'SMS solidale

Portati a casa l’Orchidea UNICEF, ci aiuterai a fornire alimenti, vaccinazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumenti essenziali per la sopravvivenza dei bambini.

QUANDO SI TRATTA DI FAR VACCINARE UN BAMBINO.

E’ CAPACE ANCHE DI FERMARE UN ESERCITO.

 

UN’ALTRA PUBBLICITA’ INGANNEVOLE USATA DALL’UNICEF

PER ILLUDERE LE POPOLAZIONI DEL MONDO DELL’USO BENEFICO DEI VACCINI

 CHE CERTAMENTE NON POTRANNO NE’ FERMARE  LE TRUPPE CON I CARRI ARMATI DA TERRA,

NE’ I BOMBARDAMENTI DAL CIELO, MA BENSI’ CONTRIBUIRANNO A PORTARE A COMPIMENTO

QUELLA ASSURDA GUERRA BATTERIOLOGICA”  COMBATTUTA DA TEMPO, PER FAR PREVALERE L’INTERESSE ECONOMICO DELLE MULTINAZIONALI, ILLUDENDO SEMPRE L’IGNARA UMANITA’.

Infasil per UNICEF: insieme contro il tetano neonatale

 

Un vaccino per ogni prodotto acquistato, a partire dal 1° novembre

Il tetano è una malattia crudele. Colpisce le donne in gravidanza e si trasmette al neonato al momento del taglio del cordone ombelicale, in condizioni di scarsa igiene.
Se non è immediatamente curata, l'infezione ha quasi sempre un
esito letale.
In Occidente, il tetano è ormai soltanto un triste ricordo. Ma in 47 Paesi in via di sviluppo, questa infezione uccide ancora, ogni anno,
140.000 neonati e da 15 a 30mila donne.
Per prevenirlo, basta un semplice
vaccino dal costo di pochi centesimi: la difficoltà sta nel raggiungere milioni di donne, spesso all'oscuro del pericolo, negli angoli più sperduti del pianeta, e vaccinarle al momento giusto.
L'UNICEF e l'OMS hanno come obiettivo
l'eliminazione globale del tetano entro il 2012.

 

 

 

 

 

                                                   1 prodotto = 1 vaccino

 

                                                                                                                                                                                                          

                                                                                                                                                            Valentina Vezzali, regina mondiale del fioretto

                                                                                                                                                            e testimonial dell'iniziativa Infasil per UNICEF

 

Oggi l'UNICEF ha un nuovo alleato nella lotta contro questa terribile malattia: Infasil, la linea di prodotti per l'igiene personale da sempre attenta alla salute della donna.
Dal
1° novembre 2008 al 30 giugno 2009, per ogni confezione Infasil con il marchio UNICEF (qui la lista completa) venduta, una quota pari al costo di un vaccino contro il tetano (0,047 €) viene devoluta all'UNICEF.
L'iniziativa è parte della partnership internazionale
Procter & Gamble per l'UNICEF, che dal 2006 a oggi ha permesso all'UNICEF di acquistare oltre 50 milioni di dosi di vaccino.
 
In Italia, madrina dell'iniziativa solidale di Infasil è un volto noto a tutti gli sportivi: quello di
Valentina Vezzali, oro alle Olimpiadi di Pechino nel fioretto individuale (e terzo consecutivo ai Giochi, record per un'atleta azzurra).
 
Dal fioretto di Valentina (che è un’arma che può uccidere) alla siringa che inietta il vaccino (anch’essa può uccidere) il passo può essere breve: dipende anche da te... (forse...anche ad uccidere altri esseri umani) 

Qualsiasi cosa o persona sta ormai divenendo utile per essere usata dalle multinazionali che, anziché portare alle disperate popolazioni del terzo mondo dell’acqua e della farina e magari un po’ d’igiene, portano col falso scopo umanitario la vaccinazione, andando così a distruggere ancor più con i vaccini le loro già compromesse difese immunitarie. Già, ma cosa serve ribadirlo, queste povere popolazioni vengono considerate cavie umane sulle quali sperimentare, speculando sulla loro misera cultura, terrorizzate in precedenza sulle possibili epidemie di malattie, come d’altronde viene fatto con minacce anche nelle nazioni più culturalmente avanzate .